Deep Red

4,5 cl Aviation Gin
2 cl OSCAR.697 Vermouth Rosso
0,5 cl Bitter Del Professore
1,5 cl succo di limone fresco
Essenza al timo home made
Frutti di bosco: 1 fragola, 2 more e 3 lamponi
Guarnizione: frutti di bosco e un rametto di timo

Pestare in uno shaker i frutti di bosco, versare il succo di limone, 2 spruzzate di essenza al timo e amalgamare il tutto con un bar spoon. Versare l’Aviation Gin, l’OSCAR.697 Vermouth Rosso e il Bitter Del Professore, aggiungere ghiaccio e shakerare per 5/7 secondi. Filtrare il cocktail con tecnica Double Strain e versare nel bicchiere tumbler basso.

Il Deep Red Cocktail è un’idea di Pietro Testa, direttore e barman di Al Tagliando e consulente del The Moss di Milano.

Il Drink è ispirato al film “Profondo Rosso” di Dario Argento, in particolare alla sua ossessione cromatica per il rosso, ben evidenziata in tutta la pellicola: oggetti di scena, abbigliamento delle comparse e abbigliamento dei protaginisti. Questa “ossessione” è chiaramente visibile nel rossissimo Cocktail soprattutto grazie all’italiano Vermouth OSCAR.697, ma altri colori fanno da contorno al rosso, come il giallo ed il verde, rappresentati nel Drink dal timo e dal limone.

Altro distillato fondamentale è il Gin, presente con lo scopo di rappresentare il non-colore dell’acqua ed in questo caso è stato scelto l’Aviaton di proprietà dell’attore Ryan Reynolds. Sarà proprio l’acqua ad essere protagonista per una parte del film proprio perchè verrà usata dall’assassino per uccidere la sua seconda vittima.

Il drink si esprime subito con il suo profumo: prima ancora di berlo si sentirà il timo che con il primo sorso andrà a sposarsi perfettamente all’insieme di sfumature che a poco a poco si andranno a percepire. Un gusto iniziale leggermente dolce, quasi in contrasto con la sfumatura amara che va ad amalgamarsi con la nota fresca data dal limone e l’acidulo dei frutti di bosco. Tutte sensazioni che si legano perfettamente con la descrizione iniziale del folle omicida da parte di Helga Ulmann, la sensitiva tedesca e prima vittima, che, durante una conferenza di parapsicologia, avverte i pensieri devastanti della mente contorta, descrivendoli come forti, cruenti e al tempo stesso dolci e infantili.