Sambuca

Liquore dolce e forte ottenuto tramite la macerazione di anice stellato, finocchio ed estratti di fiore di sambuco bianco prodotto in origine a Civitavecchia, Italia. La data della creazione di questo liquore risale al 1851 quando l’erborista Luigi Manzi di Casamicciola ne ideò la ricetta dalle proprietà digestive. Il Manzi in una lettera ci tramanda anche l’origine del nome: “Produco un'anisetta fina che fà ottimamente allo stomaco dopo il pasto [chiamata Sambuca] per via dei sambuchelli, gli acquaioli delle parti mie [Napoli e l'isola d'Ischia] che vanno né campi a dissetare i contadini recando loro acqua e anice" (documenti d'archivio della famiglia Manzi riportati da Vittorio Vitalini Sacconi, Gente, personaggi e tradizioni a Civitavecchia, Civitavecchia 1982, vol.II, pag.180). Sembra perciò essere priva di qualsiasi fondamento la supposizione che il nome derivi da quello della pianta del sambuco poiché, nonostante effettivamente un tempo la farmacopea popolare comprendesse il Vino di sambuco, bevanda ricavata per fermentazione dei frutti dell'omonima pianta, essa non presentava alcuna analogia con l'anisetta né per quanto riguarda il sapore e l'odore, né per il colore e nemmeno per le proprietà curative. Quando il 2 ottobre 1864 Giuseppe Garibaldi, malato d’artrite e ancora sofferente per le ferite subite sull'Aspromonte il 29 agosto 1862, giorno in cui l'esercito regio fermò il tentativo del Generale e dei garibaldini di marciare partendo dalla Sicilia su Roma per scacciare Papa Pio IX, sbarcò a Porto d’Ischia, il patriota Luigi Manzi lo ospitò aprendogli le terme di Famiglia e offrendogli il suo famoso digestivo: la “Sambuca”. In una lettera scritta alla moglie che si trovava a Civitavecchia egli scrisse: “Carissima, giorni or sono ebbi l’incommensurabile onore di ricevere la visita del generale Garibaldi, fu cordialissimo, nonostante i mali che lo affliggono: prese anche sulle ginocchia il nostro piccolo Cornelio e di poi del caffè, degustò il mio liquore da cui sembrò trarre rinnovellata forza e giovamento tanto da ordinarmene un carratello. Ah!....». La Sambuca divenne veramente conosciuta quando fu lanciata a livello internazionale da Angelo Molinari nel 1945. La Sambuca Manzi è la discendente più immediata dell'originario prodotto ideato da Luigi Manzi che è possibile trovare oggi in commercio, con un mercato essenzialmente regionale; mentre la Sambuca extra Molinari viene esportata in tutto il mondo: entrambi i marchi sono di proprietà della "Molinari International Spa".