Bombay Sapphire

Gin basato su una ricetta segreta del 1761 tra le prime registrate per il “premium quality” London Dry Gin. La prima particolarità che ritroviamo in questo prodotto è l’utilizzo di tre caldaie Carterhead, di cui esistono solo pochi esemplari al mondo. Le dieci piante utilizzate sono tenute separate dall’alcool in un cesto di rame perforato e perciò non vengono bollite direttamente nell’alcool, cosa che avviene per molti altri Gin. La Carterhead rimuove le impurità residue nel vapore dell’alcool prima che questo passi nel contenitore delle piante, processo noto come “infusione a vapore”. Le piante utilizzate sono: Liquirizia cinese, dal sapore deciso, conferisce profondità agli aromi più leggeri; Mandorle spagnole, macinate per rilasciare gli oli che vengono raffinati e uniti agli altri botanical. Conferiscono una nota nocciolata; Scorza di limone dalla spagna, succosi e dall’aroma delicato e dolce-amaro. Esalta gli altri botanical aiutando ad amalgamare i vari elementi; Bacche di ginepro, bacche esclusivamente italiane provenienti dalla Toscana che donano il profumo e il sapore delle pigne, della lavanda e della canfora; Rizoma di giaggiolo, aggiunge l’aroma di violette; Angelica, la radice macinata dona un aroma secco di pinolo e aiuta a tenere insieme i vari sapori, enfatizzandoli; Coriandolo, i migliori semi di coriandolo freschi arrivano dal Marocco e, una volta macinati, rilasciano aromi agrumati e speziati con note di limone e arancia e una sfumatura di zenzero; Corteccia di cassia, proviene dai tropici dell’Indocina e aggiunge un delicato sentore di cannella; Bacche di cubebe, dal profumo intenso, aggiungono note di pino fresco leggermente pepate; Grani del paradiso, provenienti dall’Africa occidentale uniscono note di pepe a delicate note di lavanda e sfumature di cioccolato e arancia. Bombay Sapphire si presenta con un aroma di agrumi maturi, spezie e ginepro. Il corpo è morbido, delicato e lascia gustare nel finale le note armoniose dei 10 botanical utilizzati.